DOMENICA DI PASQUA - L' Incontro dei Santi

Anche nella città di Lanciano avviene l'"Incontro di Pasqua", anche se è poco noto, che viene popolarmende chiamato l'"Incontro dei Santi".
Tutto si svolge nella bellissima Piazza Plebiscito intorno a mezzogiorno. La festa ha alcune somiglianze con le "Affruntate" calabresi ed è come un teatro muto, molto suggestivo e coinvolgente. Anche qui la matrice è nelle sacre rappresentazioni medievali nelle chiese inscenate poi in piazza.
Sono tre le Confraternite che gestiscono la festa, ognuna con la propria statua: Confraternita della Concezione (Chiesa di S. Maria Maggiore) con la statua del Cristo risorto; Confraternita dei Santi Simone e Giuda Taddeo (Chiesa di S. Agostino) con la statua di S. Giovanni; Confraternita del Santo Rosario (chiesa del Purgatorio, con un' altra sede in quella di S. Lucia) con la statua della Madonna.
Il Cristo e S. Giovanni hanno la particolarità di avere dei soprannomi: "lu ciuppitte" il primo, "lu ruffiane" il secondo. Mentre è dubbia l' attribuzione di "ciuppitte" al Cristo, quella di "ruffiane" (cioè ruffiano) per S. Giovanni è facile da spiegare: i lancianesi interpretano uno dei fatti del Vangelo, ovvero quando il giovane apostolo poggiò la sua testa sul petto di Cristo quando Lui annunciò che qualcuno lo avrebbe tradito, come un atto di "ruffianesimo" da parte del santo, che per i fedeli è come se cercò di "ingraziarsi" Gesù, tanto da essere il discepolo più amato e anche colui a cui fu affidata Maria, la Madre di Gesù.
Le tre statue arrivano in Piazza. San Giovanni incontra il Salvatore e corre subito dalla Madonna (sull' altro lato) e, tramite un dialogo muto (fatto di gesti, inchini ...), il santo annuncia la buona notizia, mentre Maria non crede.

L'Apostolo corre di nuovo da Gesù per informarlo dell' incredulità della Madre. San Giovanni fa la spola tra il Salvatore e la Madonna per tre volte; alla terza volta, S. Giovanni torna dal Cristo e lo conduce dal portone della Cattedrale direttamente in piazza perché così la Madonna possa vederlo e credere.
E infatti la Vergine, alla vista del Figlio, lascia cadere il mantello nero per scoprire quello bianco a festa e corre incontro al Cristo.
Sembra che anticamente la Madonna non corresse ma che, dopo il terzo annuncio, si avvicinasse (molto piano) al centro della piazza e la stessa cosa facevano Giovanni e Gesù e giunti faccia a faccia Maria lasciasse cadere il manto nero. Solo nel '900 fu introdotta la pratica di far correre la Vergine.
Al momento dell' Incontro, tra gli applausi, gli spari e la banda, vengono lanciate alcune colombe in aria. Alla fine, le tre statue vengono lasciate dalle rispettive confraternite in Cattedrale, dove resteranno fino al Martedì dopo Pasqua, quando avviene il "Saluto dei Santi".

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- Testo tratto da Wikipedia.
- Foto tratte dal sito "LancianoNews.net".
Esprimo la mia doverosa e sentita riconoscenza all' Arciconfraternita della Morte e Orazione, dal cui sito internet ho attinto il presente materiale fotografico e le note sulla Settimana Santa di Lanciano.